Accelerated Resolution Therapy (ART)

di Katia Tenore

La mia avventura con l’Accelerated Resolution Therapy (ART) è iniziata circa un anno fa. Come a volte accade, gli incontri propizi avvengono in maniera del tutto casuale. Aggiornandomi sulla letteratura scientifica sul trauma, mi sono imbattuta in un articolo che descriveva un nuovo e promettente approccio.
L’articolo descriveva un protocollo che condivide con l’EMDR, procedura nella quale ero già formata, l’impiego dei movimenti oculari bilaterali. Durante la lettura, sono stata immediatamente e positivamente colpita dalla chiarezza e dalla linearità del protocollo ed, inoltre, incuriosita dalla proposta di combinare i movimenti oculari con il rescripting, tecnica immaginativa che molto spesso mi sono trovata ad utilizzare nella mia pratica clinica.

Con il supporto di Francesco Mancini, a settembre 2013 ho partecipato a Tampa, presso l’Università del South Florida, al training di formazione per diventare terapeuta ART. In quell’occasione, oltre a conoscere l’ideatrice del metodo, Laney Rosenzweig, ho avuto occasione di confrontarmi con colleghi che utilizzano, ormai da anni, il protocollo ART. In particolare ho avuto modo di conoscere il lavoro clinico e di ricerca che i colleghi americani stanno svolgendo con militari e veterani, una popolazione fortemente esposta ad eventi di natura traumatica.

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L’apprendimento del metodo è stato particolarmente semplice, in quanto il protocollo ART consiste in una serie di passi ben definiti, che costituiscono uno scheletro solido e rassicurante sul quale il terapeuta può sovrapporre ulteriori interventi, che lasciano spazio alla propria creatività. Proprio questa semplicità mi ha spinto, una volta tornata in sede, ad applicare l’ART nella mia pratica clinica, con risultati soddisfacenti. Il desiderio di diffondere l’ART in Italia mi ha motivata ad invitare Laney Rosenzweig e due sue esperti collaboratori a Roma, per svolgere il primo training italiano per diventare terapeuta ART, che si terrà a partire dal 14 novembre, occasione nella quale spero di poter condividere con altri colleghi la mia positiva esperienza.

Primo corso ART in Italia

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