Se evito, mi lavo le mani, etc. allora vuol dire che c'è un pericolo

di Giuseppe Romano 

In terapia cognitiva è ormai noto che parte della sofferenza sperimentata dal paziente dipende dalla presenza di fattori di mantenimento che tendono a perpetrare nel tempo valutazioni e comportamenti disfunzionali. Uno dei meccanismi di mantenimento più conosciuti e studiati è noto come affect as information (o ragionamento emozionale).
Arntz e coll. (1995) sono stati tra i primi ad individuare e descrivere l’effetto di tale meccanismo in particolare sui disturbi d’ansia, evidenziando come i soggetti tendono a inferire la presenza di un pericolo a partire dal proprio stato affettivo-emozionale negativo, ovvero dall’ansia. L’emozione, dunque, viene utilizzata come informazione che orienta le valutazioni e, soprattutto, conferma le valutazioni che hanno originato la stessa emozione.

In un recente studio (in fase di pubblicazione), Gangemi, Mancini e van den Hout hanno scoperto che anche con i safety seeking behaviour accade qualcosa di sovrapponibile a quello che accade con le emozioni, fenomeno dell’affect as information: ovvero si tende ad inferire l’esistenza di un pericolo dal solo fatto di aver messo in atto un safety seeking behaviour. E dunque l’azione è essa stessa fonte di informazione sulla realtà. Questo tipo di inferenza caratterizza i pazienti affetti da disturbi d’ansia ma è assente nei soggetti non clinici, se adulti. Ancora però non si sa se il fenomeno sia normale in età precoce.

Ragionevolmente tale fenomeno innesca un meccanismo ricorsivo che contribuisce a mantenere o ad aggravare le rappresentazioni di pericolo dei pazienti ansiosi, e dunque la loro patologia. Le cause di questo fenomeno non sono attualmente chiare. Tuttavia le implicazioni terapeutiche sono piuttosto intuitive: qualunque tecnica che aiuta il paziente a sospendere i safety seeking behaviour, dalla esposizione e prevenzione della risposta, alla mindfulness, alla ACT, facilita l’interruzione del meccanismo ricorsivo di mantenimento del disturbo.

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