Quando il dovere guida la propria vita e non lascia via di scampo

di Alessandra Nachira

Stati mentali e credenze del Disturbo Ossessivo-Compulsivo di Personalità

Gli individui con Disturbo Ossessivo-Compulsivo di Personalità (DOCP) presentano una moderata compromissione nel funzionamento della personalità che si manifesta nelle seguenti aree: identità, intimità, empatia, capacità di autodirezione. Questi soggetti mostrano un rigido perfezionismo, sentendosi obbligati al raggiungimento degli obiettivi e faticando a rilassarsi. Tendono spesso al controllo dell’altro e se quest’ultimo sfugge, possono avere esplosioni occasionali di rabbia sia a casa sia al lavoro.

Dal punto di vista emotivo, i soggetti con DOCP sono convinti che le loro emozioni debbano essere sempre controllate perché considerate sbagliate, un segno di debolezza morale. Lasciarsi andare a qualcosa di “indegno” li esporrebbe, nella loro mente, al rischio di biasimo e, alla fine, all’abbandono da parte degli altri. Finiscono perciò con il controllare i loro affetti, apparendo agli occhi degli altri rigidi e freddi.

L’emozione più comune per questi soggetti è il senso di colpa, che nasce dall’idea di avere agito irresponsabilmente e avere quindi arrecato danno a sé e/o agli altri. Un’altra emozione ricorrente è la rabbia, verso se stessi quando non si rispettano gli standard o verso gli altri quando non ci si comporta con il dovuto zelo. La loro rabbia non è esplosiva, è più controllata, percepibile dal viso e dal tono di voce. Il dovere guida la loro vita e quando affiora il desiderio di rilassarsi, da un lato si criticano e si sentono in colpa, dall’altro si sentono costretti e si ribellano a chi impone dall’esterno i doveri. Leggi tutto “Quando il dovere guida la propria vita e non lascia via di scampo”